Ficus, ecco come curarlo: i tre trucchetti del giardiniere

Per capire bene di che cosa stiamo parlando, è bene tenere conto che si tratta di una pianta considerata in se anche un piccolo arbusto, le sue caratteristiche principali sono quelle legate alle foglie: semplici, con margine lineare e a volte anche lobato. Delle volte questa pianta può anche produrre fiori e frutti.

La caratteristica importante di questa pianta è che è tropicale o subtropicale e per questo motivo ha bisogno di stare sempre in ambienti che sono pieni di luce, ma attenzione a non metterla in condizione di essere esposta alla luce solare diretta, quello sarebbe un dettaglio che per la pianta in se non andrebbe per nulla bene.

Ficus: ecco a che cosa prestare attenzione

Tra i trucchi che non bisogna mai dimenticare e che gli esperti del settore non mancano mai di citare quando si tratta del ficus, ci sta quello di portare la pianta in ambienti esterni nel periodo più caldo, ovvero quello dell’estate. Se è possibile in un luogo che sia sempre al riparo dalle correnti e che sia abbastanza ombreggiato. La pianta non soffre le temperature alte.

Per quello che concerne invece le foglie, il consiglio è quello di pulirle con un panno morbido e umido specialmente quando si tratta di foglie grandi e larghe e nel caso in cui dovesse servire si può anche pensare di mettere la pianta dentro la doccia o nella vasca e lavarla direttamente la.

Dall’annaffiatura al terreno ideale per il ficus

Un terzo accorgimento ha a che fare con l’innaffiatura: nel periodo estivo lo si deve fare due volte a settimana, mentre in quello invernale è consigliabile bagnare la pianta ogni dieci o quindici giorni. E’ bene sapere che sono piante che amano restare a secco e per questo prestare attenzione e tenerle umide è sempre una soluzione giusta.

  • Il ficus non teme il caldo
  • E’ bene non tenerla esposta ai raggi solari diretti
  • Le foglie vanno pulite con un panno umido.

Per quello che concerne il terreno è bene sapere che il terriccio deve essere sempre soffice e morbido, al tempo stesso poroso e ben drenato e quindi anche leggermente acido. Il consiglio è quello di usare un terriccio torboso costituito anche da terriccio di foglie. Da non dimenticare poi il drenaggio.

Infine, un accorgimento importante è quello di non tagliare mai le radici aeree e di sorreggere sempre il fusto con dei tutori, ancora meglio se sono dei bambù. Il consiglio è anche quello di interrare tutto nei vasi di terracotta, gli stessi che consentono alla pianta di respirare nel modo corretto.

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