Come mangiare le bacche di goji: ecco cosa dice l’esperto

Le bacche in senso generale sono delle particolarissime e spiccatamente “orientali” forme di frutto dalla natura selvatica che sono da diversi anni arrivate in grande quantità anche in Italia, vendute sia fresche che confezionate, introdotte anche con alcune ricette e forme di preparazioni a dir poco fantasiose o molto tradizionali. Come mangiare le bacche di goji in modo da ottenere il massimo?

Cresce originariamente in una zona specifica della Turchia, da millenni, ed è un importante tipo di prodotto anche da importazione ed esportazione presente anche nella medicina orientale essendo dotata di molte qualità. Oggi risulta essere qualcosa di assolutamente interessante da introdurre nella nostra dieta, scoprendo anche le sue potenzialità che sono parecchie.

Bacche di goji, cosa sono?

E’ molto facile trovare al supermercato o anche in eboristeria le bacche di goji essiccate quindi disidratate, così da essere facilmente impiegate anche grazie all’elevata conservabilità: in questo modo sono impiegate come ingrediente nei cereali al mattino ma anche assieme a kefir, latte o yogurt. Ma vanno bene anche per le ricette per così dire “rustiche”.

Le proprietà nutrizionali sono importanti in particolare quelle antiossidanti, ed è anche una fonte di fibre e grassi, prevalentemente insaturi quindi facilmente gestibili dal nostro organismo, in modo ottimale. Il contenuto di sali minerali e beta carotene le rendono estremamente utili anche come alimento che spicca per una funzione specifica come la “cura” degli occhi.

Come mangiarle

Così comuni da essere addirittura coltivate anche in Italia, hanno bisogno di poco spazio ma hanno la necessità di vivere in un habitat molto specifico, essendo una pianta che almeno all’inizio ha difficoltà ad essere innestata con successo. Le proprietà sono così importanti che nella cultura asiatica come quella cinese sono da millenni considerate tra le bacche più importanti, utilizzabili anche in:

  • Infusi e come aggiunta nel the
  • Nelle insalate
  • Come snack, consumate anche essiccate
  • Come condimento per la carne

Sono decisamente poco impattanti a livello calorico, spesso vengono associate ai frutti di bosco che conosciamo nei frullati e nella loro tipica caratteristica anche estetica dato il rosso vivo permettono di ottenere un ottimo risultato anche “estetico” con una buona propensione ad essere impiegata anche nei piatti salati e rustici così da ottenere anche un colpo d’occhio importante.

Il contenuto di grassi “buoni” come quelli del gruppo Omega, ha un buon impatto dal punto di vista nutrizionale, e fa bene al sistema immunitario riveandosi un ingrediente particolarmente buono per la prima colazione ma anche per guarnire una bistecca, o una macedonia. Inoltre grazie alla buona quantità di minerali possono essere impiegate come rimedio per il cuore.

Lascia un commento