Cosa mangiare con il diabete è una delle frasi nonchè domande più diffuse in merito a questa malattia, conosciuta fin dall’antichità ma ancora per certi versi a dir poco sconosciuta, al punto che anche tanti miti sono oramai stati sfatati in merito alla “lotta” contro il diabete che esiste in varie versioni ma quella più conosciuta resta la variante tipo 2, la forma più popolare tra la popolazione adulta.
Cosa possiamo davvero mangiare liberamente se abbiamo il diabete? E cosa può addirittura aiutarci a tenerlo sotto controllo come valore generale? Esamineremo gli alimenti e le combinazioni da seguire ma anche quelle da evitare assolutamente, pena pericolosi picchi glicemici che possono essere difficili da far abbassare in poco tempo e con abilità.
Diabete comune
Quando si parla di diabete è naturale pensare all’alimentazione ma non è questo l’unico ambito che prevede la presenza effettiva di fattori “modificanti”, il diabete è una condizione complessa che causa l’insulinoresistenza oppure la produzione di insulina in quantità non sufficienti in uno specifico organismo, che è la sostanza creata dall’organismo per tenere a bada i livelli di glucosio del sangue.
La dieta influisce ma non totalmente, spesso i diabetici fanno fronte a questo problema anche senza un impatto alimentare che però può anche aiutarci a regolarizzare e tenere sotto controllo i glucidi, ossia i vari zuccheri contenuti negli alimenti ma anche quelli che sono percepiti come tali, ad esempio molti carboidrati.
I cibi consigliati
Spesso sono gli alimenti processati a finire tra i cibi “vietati” perchè presentano in parecchi casi dei dolcificanti se non zucchero vero e proprio, ed i prodotti con base farinacea meno raffinata, e con carboidrati a struttura complessa che sono maggiormente lenti nella digestione e che permettono allo stesso tempo di regolarizzare i valori della glicemia come questi prodotti:
- Verdura, anche quella con la buccia commestibile.
- Verdure ed ortaggi
- Frutta secca non tostata o salata
- Pesce nella quasi totalità
- Carne bianca
Tutti questi alimenti sono relativamente scarsi di carboidrati e soprattutto se cotti al vapore o alla griglia o anche al cartoccio ed in forno sono assolutamente non solo innocui per i livelli di glucosio ma possono aiutarci a limitare il valroe grazie al comparto di carboidrati, sali minerali ed anche fibre in molti casi, condizione che rende preferibili gli alimenti anche a lenta digestione.
Non significa non poter consumare pane e pasta, ma ridurre la loro quantità ed alternare queste tradizionali tipologie con delle varianti maggiormente ricche di fibre, come quelle integrali è senz’altro una buona idea. Come non è corretto definire l’alimentazione di una persona che soffre di diabete “povera”, come specificato poc’anzi.