I gelati fanno male: ecco la marca che fa male al cuore, alla memoria e al colesterolo

Nelle calde giornate estive, non c’è niente di meglio che rinfrescarsi con un buonissimo gelato. La cremosità, la freschezza e la bontà dei gelati fanno venire l’acquolina in bocca a chiunque, grandi e piccini. Tuttavia, la loro composizione in termini di ingredienti prevede che venga effettuato un consumo abbastanza ridotto.

Come ben sappiamo, i gelati possono derivare sia da una produzione artigianale che da una industriale. Nel corso degli ultimi tempi, si è posto un occhio particolarmente attento verso alcune marche di gelati che potrebbero non essere così benefiche per la salute de nostro organismo. Ma cerchiamo di entrare più nello specifico di questo argomento:

Gelato: da cosa è composto?

Per la produzione del gelato, l’ingrediente di base che viene utilizzato è il latte. A quest’ultimo si aggiungono altri diversi tipi di ingredienti, come ad esempio lo zucchero e la panna che donano il tipico sapore dolce, ma contemporaneamente apportano anche una grossa quantità di grassi saturi. Talvolta, si aggiungono aromi per dare un sapore specifico.

Tutti questi ingredienti vengono miscelati tra di loro e lavorati attraverso un processo specifico di congelamento che porterà alla formazione del prodotto finale. Per la presenza del latte, il gelato rappresenta una buona fonte di calcio, fondamentale per la salute delle nostre ossa. Inoltre, alcuni studi pare abbiano dimostrato che il consumo di questo alimento abbia un impatto positivo sull’umore. Ma quindi, cosa è a fare male?

Ecco quale marca fa male:

Come anticipato in precedenza, i gelati si realizzano a seguito dell’unione di più elementi, tra cui principalmente latte e zucchero. Quando acquistiamo un prodotto, è sempre bene dare un’occhiata all’etichetta nutrizionale: la marca di gelati che fa più male in assoluto è quella che in etichetta riporta un maggior quantitativo di zuccheri rispetto al latte. La riconosciamo in base a questi elementi:

  • Lo zucchero è riportato prima del latte;
  • Presenza di grassi saturi e grassi trans;
  • Sigla E471: indice della presenza di mono- e digliceridi;

Una marca di gelato che presenta queste determinate caratteristiche, deve essere assolutamente valutata bene prima di essere acquistata. Un apporto eccessivo di zuccheri potrebbe causare degli impatti davvero dannosi sulla glicemia, portando sia all’insorgenza di malattie metaboliche come il diabete, ma anche all’insorgenza di condizioni come il sovrappeso e l’obesità. In aggiunta, è stato visto che un indice glicemico elevato danneggerebbe lievemente la memoria a breve termine.

Inoltre, la presenza dei grassi saturi e trans è strettamente correlata all’aumento del colesterolo LDL, quello cattivo. Quest’ultimo formerebbe delle placche lipidiche nelle arterie, rendendo difficoltoso il passaggio del sangue e aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. Pertanto, la marca di gelato che fa più male in assoluto è quella che in etichetta riporta prima lo zucchero e poi il latte. Fate bene attenzione a questo piccolo ma essenziale particolare!

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