Allerta coliche addominali: ecco cosa mangiare per qualche giorno

Le coliche addominali sono conosciute e comprese molto bene da una ampia fetta di popolazione anche italiana essendo un dolore abbastanza frequente seppur in maniera saltuaria che si manifesta mediamente almeno alcune volte l’anno per circa 1/5 della popolazione ed è dovuto a degli spasmi della zona addominale, frutto di un dolore molto forte.

Esistono vari organi che hanno la possibilità di contrarsi essendo dotati di pareti muscolari, per questo è un dolore riconducibile ad una contrazione, causata soprattutto nella zona dell’intestino. Essendo questa zona in particolare, il cibo agisce in modo importante, e può essere anche una potenziale forma di difesa per nuove coliche addominali future.

Le cause del dolore all’apparato addominale

Le cause che sviluppano le coliche addominali sono frequenti nei bambini, ma anche negli adulti, con una certa regolarità, generalmente le motivazioni della loro diffusione sono disturbi alimentari, stress, una condizione di ulcera ma anche una potenziale occlusione intestinale. Può essere anche un sintomo di malattie conosciute, come ad esempio il morbo di Crohn.

In ogni caso è necessaria una diagnosi specifica soprattutto se il problema è costante e tende a presentarsi con regolarità, può essere sia la causa di altri problemi come ad esempio sintomi diversificati che vedremo più avanti ma anche l’effetto come specificato di altre malattie. Per questo non esiste un solo tipo di colica addominale, ma varie tipologie.

Cosa mangiare?

In alcuni casi infatti è un effetto delle colecisti ossia la presenza di uno o più calcoli legati alla circolazione dell’apparato biliare, mentre in casi meno frequenti può essere anche la reazione ad un blocco della zona renale, anche in questo caso legato al contesto dei calcoli, e può arrivare ad influenzare nel dolore l’area genitale e dell’inguine. Gli effetti sono in tutti i casi vari:

  • Dolore nell’apparato interessato
  • Meteorismo
  • Febbre
  • Diarrea
  • Gonfiore

Per la cura si fa ricorso a medicinali antispastici ed eventualmente in caso di infezione anche ad antibiotici, conviene bere parecchio possibilmente acqua scarsa mente povera di sodio e altri minerali, oltre ad evitare assolutamente i cibi raffinati a base di carne rossa, come buona parte dei salumi ma anche quelli che possono fermentare nello stomaco.

Spazio a carni bianche, pesce, evitando fritture in senso generale, alimenti conservati, troppo salati, mentre vanno bene le verdure e gli ortaggi in ogni tipologia. No ad alcol ed alle bevande gassate e zuccherate, sì all’acqua come detto ma anche al tè deteinato. Consigliati riso e pasta di semola di grano duro, patate e pane, soprattutto di tipo integrale o di segale.

Lascia un commento