Lumache da mangiare? Per molti è qualcosa di insostenibile, per altri costituisce una vera prelibatezza ma per tutti è qualcosa che almeno provoca curiosità, siamo portati a ripudiare qualsiasi animale che ricordi l’insetto anche se le lumache e tutte le chiocciole sono qualcosa di molto diverso, molto presenti in varie cucine, come quella francese ma anche in nazioni vicine.
Ma le lumache da mangiare, gusti a parte, sono indicate per una alimentazione umana, oppure causano problemi? Molti sono convinti non solo di una risposta affermativa ma riescono a preferirle anche, a parità di costo e peso, alla carne rossa che di fatto ha qualcosa in comune ma che appare meno salutare. Quale è però la verità? Proviamo a scoprirlo.
Lumache come cibo?
Le lumache sono consumate addirittura da millenni, i greci ma anche altre popolazioni indoeuropee ne facevano grosso uso, in particolare preparate dietro cottura specifica ed opportunamente speziate, addirittrura i romani ne andavano davvero matti. E’ ancora oggi un cibo decisamente sostenibile sia perchè si trovano in quantità considerevoli ma anche perchè è facile allevarle.
Non è un caso che le proprietà spiccano in modo particolare, ad esempio il contenuto i proteine è a dir poco sorpendente che ammonta a quasi la metà della parte edibile quindi commestbile, il resto è composto da pochi grassi, un apporto calorico limitato (è impossibile ingrassare con le lumache anche molto condite).
Fanno bene?
Le lumache fanno bene e sono molto simili per corrispondenza alla carne bianca, quindi non impattano sul colesterolo e sulla qualità di vita come può fare la carne rossa, bisogna comprendere però anche come è il metodo migliore per cucinarle e legarle ad altri cibi da condimento. Curiosamente fino a non troppi anni cucinarle era condizione di lusso oggi diversi allevamenti offrono lumache da mangiare a prezzi concorrenziali.
- Vanno sempre lavate e pulite con acqua e aceto
- Bisogna sempre bollirle
- Ottime condite con varie spezie, ma anche con il pane
Conviene sempre affidarsi ad allevamenti di lumache certificati che sono anche i più sicuri: la lumaca si nutre soprattutto di vegetali ma avendo l’ambizione di introdurle nella nostra dieta è meglio non rischiare con quelle che tradizionalmente possono essere raccolte in giro, il rischio di intossicazione alimentare è ridotto se cotte ma il gioco non vale candela.
Sono particolarmente presenti in varie ricette anche di origine germanica e nordica, dove sono considerate anche delle ottime fonti di vitamine, in relazione a quanto pesano, il fabbisogno proteico è molto più semplice da raggiungere con una piccola quantità di lumache cotte: se non le abbiamo mai provate, forse è arrivato il momento di dare a questo piatto una chanche.