La “lotta” contro il colesterolo alto è iniziata da tempo e comporta soprattutto il dover in qualche modo organizzarsi in modo particolare anche attraverso il cibo e facendo maggiore attenzione possibile allo stile di vita, non sempre si comprendono i rischi ed i sintomi dell’ipercolesterolemia ossia una tendenza maggiore della presenza di questo particolare “grasso”.
Esistono infatti cibi migliori di altri da integrare nella propria dieta, condizione che viene seguita attraverso consigli, buona volontà ma anche l’abitudine che è alla portata di tutti, anche perchè salvo rari casi, il colesterolo alto è una condizione reversibile, l’importante è non sottovalutare questo valore, che se ignorato comporta anche numerosi problemi di salute.
Dieta per il colesterolo
Esistono infatti vari valori lipidici, il colesterolo viene diviso tra quello a bassa intensità ed alta intensità, uno “buono” e uno “cattivo” ma entrambi indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo: in un corpo sano e non dotato di ipercolesterolemia infatti è l’organismo stesso a regolarizzare le due tipologie, quello “buono” serve a limitare il “cattivo”.
Cattivo perchè in quantità fuori controllo è esattamente la struttura dalla consistenza pastosa che tende ad accumularsi nel sistema sanguigno, all’interno delle pareti interne, aree naturalmente adibite alla circolazione del sangue. Condizione che in tutti i casi va tenuta sotto controllo con opportuni test, ricordando che non esiste una unica causa di questo scompenso.
Cosa mangiare e cosa no
In tutti i casi il cibo influenza molto questo delicato equilibrio, sono soprattutto i cibi molto lavorati, processati, grassi, estremamente calorici ma anche troppo squilibrati nelle proteine e negli altri elementi. Ci sono alcuni cibi da evitare assolutamente, di cui parleremo proprio in questa sede, soprattutto se i nostri valori sono già molto alti:
- Interiora di animali come le frattaglie
- Salame
- Insaccati grassi
- Carne rossa e quella molto processata
- Alimenti a base di latticini molto stagionati
- Prodotti farinacei industriali in quantità
- Burro e margarina
- Panna
- Elementi con molti additivi e conservanti
Al contrario esistono elementi da consigliare e da consumare potenzialmente con ottima regolarità che possono contribuire a tenere sotto controllo il valore del colesterolo “cattivo”, ad esempio i legumi i cereali, ma anche quelli integrali, oltre a formaggi magri, condimenti leggeri come olio soprattutto quello vegetale ad esempio l’olio di oliva.
Allo stesso modo preferire carni bianche, cotte in maniera non eccessiva e con condimenti non “pesanti”, il pesce è tendenzialmente tutto positivamente concepito per il colesterolo, latte ok ma in quantità moderate (meglio quello scremato o parzialmente scremato) le uova soprattutto limitando la presenza della parte grassa, ossia il tuorlo.