Per noi italiani la pasta è l’alimento base, quello che deve essere mangiato sempre e comunque in qualsiasi occasione. Ma siamo sicuri che mangiarla ogni giorno non faccia bene o invece c’è la possibilità che faccia male? In questo articolo ci occuperemo proprio di questo argomento cercando di capire dove sta la verità quindi iniziamo subito.
Come viene riportato dai dottori, pare che la pasta possa essere consumata ogni giorno dato che una giusta porzione condita con verdure o un po’ di pomodoro, non soltanto non fa ingrassare ma riesce anche a saziarci più a lungo, cosa che non ci invoglia nel cercare alimenti sfiziosi e calorici fuori pasto.
E’ giusto mangiare pasta tutti i giorni?
Quante volte ci è capitato di sentire dire che qualcuno ha perso peso perché ha rimosso la pasta dalla sua alimentazione quotidiana? Ebbene si, perché la pasta rappresenta proprio quell’ alimento simbolo indiscusso della dieta mediterranea che da anni si trova ormai al pieno centro del dibattito scaturendo sempre nuovi dubbi.
La pasta è un alimento particolarmente criticata da moltissime persone dato che sono davvero tante le diete che la eliminano completamente o comunque che la riducono in maniera più o meno drastica. Questo avviene perché si tratta di un alimento considerato fin troppo calorico e quindi di conseguenza è qualcosa da bandire nelle diete dimagranti.
Cosa succede al corpo mangiando pasta?
Mangiare pasta in grandi quantità ogni giorno potrebbe non essere una scelta proprio giusto per il nostro corpo. Questo, infatti, può accumulare grasso e se si accede con i carboidrati, questi vengono trasformati in grassi e vengono poi immagazzinati. Inoltre il picco glicemico che si verifica dopo il consumo di pasta raffinata contribuisce ad aumentare la fame, spingendo quindi a mangiare di più. Ma quali sono gli altri effetti negativi?
- Aumento del rischio di resistenza all’insulina;
- problemi legati alla digestione;
- aumento della produzione di endorfina.
Per prima cosa diciamo che se la pasta viene preparata con delle farine raffinate, può determinare un aumento decisamente rapido dei livelli degli zuccheri presenti nel nostro sangue. Tale condizione, inoltre, a lungo termine, può favorire l’insorgenza della condizione di diabete di tipo 2 come anche di tante altre malattie metaboliche alquanto complicate.
Riguardo la digestione, invece, c’è da dire che la pasta bianca, quella totalmente priva di fibre, può causare un fastidioso rallentamento del transito intestinale causando così notevoli problemi di stitichezza. Al contrario, scegliere alcune varianti integrali può essere un importantissimo aiuto nel migliorare la digestione e nel fornire la sensazione di sazietà.