Allerta fegato ingrossato: ecco cosa mangiare

Il fegato è un importante organo dell’organismo umano, specificamente appartenente all‘apparato digerente. Questo organo svolge delle funzioni altrettanto importanti, tra cui principalmente: la produzione della bile e la trasformazione degli alimenti ingeriti ed assorbiti, in particolar modo tramite l’emulsione dei lipidi ed il meccanismo di sintesi del colesterolo e dei trigliceridi.

Si tratta dell’organo più voluminoso di tutta la cavità addominale: si consideri che in un adulto sano, ha una lunghezza compresa tra i 24 ed i 28 cm, con un peso specifico intorno ad 1 kg ed 1,5 kg. Nei casi in cui esso superi i 2 kg di peso, parliamo di fegato ingrossato, condizione che assume il termine specifico di “epatomegalia“.

Epatomegalia: cos’è

Per epatomegalia si intende proprio una condizione anomala caratterizzata dall‘ingrossamento patologico del fegato. Questa condizione non deve per forza stare ad indicare la manifestazione di una malattia, come può essere ad esempio la steatosi epatica. In ogni caso, è sempre bene fare attenzione e ricercare le cause di questo ingrossamento con degli esami più specifici.

A tal punto, è bene specificare che il fegato ingrossato potrebbe verificarsi per due case specifiche: congenite e mediche. Nel primo caso, il disturbo dipende da un certa dipendenza famigliare, ovvero potrebbe essere una condizione presente sin dalla nascita. Nel secondo caso, bisogna ricercare le cause in determinate patologie, come: cirrosi epatica, tumori, patologie dell’apparato cardiovascolare, brucellosi e tanto altro ancora.

Ecco cosa mangiare nei casi di epatomegalia:

Come è stato precedentemente anticipato, il fegato è parte integrante dell’apparato digerente. A seguito di tale caratteristica, è chiaro che ci siano determinati alimenti adatti da mangiare nel caso di episodi di fegato ingrossato ed altri che, invece, devono essere totalmente evitati. Di seguito riportiamo alcuni cibi che possono essere consumati con questa condizione patologica:

  • Verdura cruda o cruda;
  • Frutta fresca;
  • Cereali integrale;
  • Yogurt magro, latte scremato, ricotta e formaggi freschi;
  • Pesce;
  • Frutta secca a guscio e semi;

Le verdure, la frutta ed i cereali integrali apportano all’organismo un buon apporto di fibre di origine vegetale, ottime per favorire il transito nel tratto digerente e consentendo un miglioramento della digestione dei grassi. Per quanto riguarda latte e latticini, invece, è consigliato scegliere quelli che abbiano almeno il 25% di grassi in meno e, se possibile, quelli privi di lattosio in modo da favorire un processo digestivo più semplice e veloce.

Riguardo gli ultimi alimenti, essi sono ottimi in quanto forniscono dei grassi buoni che sono ottimi nel caso di epatomegalia. Nei casi in cui si soffra di questa condizione, sono totalmente da evitare i cibi particolarmente grassi e pieni di zuccheri, come ad esempio cibi fritti e prodotti dolciari industriali. In aggiunti, vanno totalmente escluse le bevande alcoliche. In ogni caso, è consigliato effettuare degli esami più approfonditi per ricercare le specifiche cause di questa condizione e consultare un medico in modo da valutare insieme la cura corretta da praticare!

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