Allerta trigliceridi alti: ecco cosa non mangiare

I trigliceridi nella loro accezione generale tendono un po’ a spaventare soprattutto se sono su livelli decisamente alti, al punto da portarci a considerare di modificare anche il nostro mangiare e bere quotidiano, perchè il cibo è uno dei fattori che nell’idea comune influenzano maggiormente i trigliceridi, particolarmente da tenere d’occhio in alcune condizioni.

Infatti sono elementi non da concepire come negativi ma in modo generale come una forma di valore da controllare anche attraverso lo stile di vita e la dieta. Cosa mangiare e cosa non mangiare risulta essere il primo concetto da capire, partendo però da “cosa sono” i trigliceridi e cosa accade se i valori raggiungono dei livelli eccessivamente alti.

Cosa sono i trigliceridi?

Cosa sono effettivamente i trigliceridi? Con questo nome possiamo evidenziare alcuni tra gli apparati grassi presenti nell’organismo detti anche lipidi, che sono presenti nel nostro sistema sanguigno, convertiti da elementi di cui il corpo non necessita nell’immediato e che quindi tende ad accumulare. Come per il colesterolo anche i trigliceridi sono qualcosa di fondamentale.

Nelle quantità giuste però, proprio perchè i livelli a seconda del nostro stile di vita ma anche nel nostro mangiare e bere nel modo giusto possono essere influenzati e risultare eccessivamente presenti. L’eccesso di trigliceridi è chiamato ipertrigliceridemia e si manifesta quando raggiunge una media superiore a 200 mg/dl nella scala di valori.

Cosa non mangiare

Cosa accade quando abbiamo i trigliceridi alti? Vari sintomi sono legati ma possono esserea anche considerati la conseguenza di altre malattie, come il colesterolo alto, il diabete, ipertensione, pressione alta, e altri tipici disturbi che hanno spesso delle cause o elementi peggiorativi decisamente simili ai livelli di elevati di trigliceridi. Cosa causa un aumento dei trigliceridi? Tra i fattori alimentari menzioniamo:

  • Troppi zuccheri raffinati
  • Obesità
  • Dieta troppo ricca di grassi saturi
  • Eccessivi carboidrati raffinati

Bisogna introdurre quindi elementi nella nostra dieta estremamente più semplici da gestire, come i cereali poco raffinati che sono ricchi di fibre ed elementi in grado di far abbassare questi valori, così come un consumo minore di alimenti zuccherati e raffinati, oltre a favorire uno stile di vita più attivo.

Evitare assolutamente i cibi molto grassi, fritti, precotti e processati, in particolare quelli ricchi di grassi e sale in quantità importanti ad esempio salami e insaccati molto lavorati, ma anche i cibi del fast food ed il cosiddetto junk food. Così come limitare il contesto delle salse e dei cibi molto piccanti.

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