Come mangiare il melograno: la guida dell’esperto

Il melograno è l’albero che produce la melagrana, nome che viene associato soprattutto quindi al frutto, unico nel suo genere per colore, forma ma anche tipologia di consumo, che presenta un contenuto fatto da tanti semi commestibili estremamente ricchi di elementi nutrienti. Molto utilizzato in numerose diete, il melograno inteso come frutto ovviamente deve essere mangiato nel modo giusto.

A partire dall’apertura stessa del frutto che può apparire problematica da parte di coloro che non hanno ben compreso come si sviluppa questo particolare elemento della frutta comune, fino al consumo effettivo, il sapore della melagrana è molto particolare e può presentarer un po’ di problemi da risolvere concettualmente parlando. Come mangiare il melograno?

Frutto antico e ricco

Frutto antico, presente in numerose culture anche a causa della centralità della produzione, sviluppato nell’Asia e nel Medio Oriente è anche immancabilmente legato alla cultura religiosa musulmana come elemento di fertilità e di produzione alimentare, ma è comunque presente sia in occidente quanto in oriente. Ricchissimo di sali minerali, il melograno ha una forma sferica e la parte edibile è costituita dai noti chicchi tendenzialmente morbidi ed agrodolci.

Questi possono essere estratti seguendo varie metodologie, e costituisce il primo grosso ostacolo a frapporsi idealmente tra noi ed il frutto che andrebbe comunque considerato come duttile in cucina, ad esempio nel consumo del succo fino al suo impiego fisico da solo ma anche in macedonie ed in dolci dedicati.

Come mangiare il melograno

Come aprire la melagrana? Il frutto può essere consumato in vari modi, sfruttando la forma e la tipologia di crescita dei semi commestibili, proviamo ad esaminare i metodi certificati più comuni e conosciuti così da poter godere del consumo di questo eccellente frutto, spesso un po’ ignorato proprio perchè non compreso al cento per cento.

  • Tagliare a metà il frutto e fare altri quattro tagli su ogni lato, poi ogni parte andrà capovolta e con un cucchiaio basterà colpire il fondo e far cadere i chicchi nel piatto
  • Inserire il frutto tagliato nella parte superiore o a metà in una ciotola piena d’acqua calda per ammorbidire la calotta. Dopo almeno 10 minuti sarà sufficiente fare un po’ di pressione per sgranare i chicchi.

Possiamo quindi consumarli con un cucchiaio oppure utilizzarli per guarnire la nostra macedonia, oppure nello yogurt o ancora conservarli ed utilizzarli con molti piatti anche rustici ad esempio a base di carne. La melagrana può essere anche impiegata come spremuta, bevendo il succo in questo caso possiamo utilizzare un tradizionale spremiagrumi.

Ha un importantissimo apporto di sali minerali dal calcio al magnesio oltre ad essere molto utile per la salute del cuore, riducendo la pressione sanguigna in caso di ipertensione e considerando tutto questo, la melagrana ha anche un apporto molto limitato di calorie e grassi. Come altri frutti presenta una maturazione lenta, visibile dall’esterno.

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