Non esiste una dieta sana ed equilibrata senza un corretto apporto quotidiano di verdure. Le verdure sono parte integrante della nostra alimentazione, difficilmente passa giorno in cui esse non vengano mangiate. Infatti, possono facilmente rappresentare esse stesse il piatto principale, possono essere inserite all’interno di una ricetta oppure fare da contorno!
Come ben sappiamo, il loro contenuto nutrizionale fa sì che esse siano particolarmente consigliate da tutti i biologi nutrizionisti ed i dietologi. Infatti, gli effetti benefici che riescono a donare non si possono sicuramente negare. Tuttavia, talvolta ci sono varietà di verdure che richiedono dei tempi di cottura un po’ più lunghi rispetto ad altre e vien da chiedersi se è possibile consumarle anche crude. Vediamo insieme per quali è possibile fare ciò:
Verdure crude: quali è possibile mangiare?
È importante premettere che ci sono delle verdure che possono essere sicuramente mangiate crude ed altre che, invece, sarebbe sempre meglio cuocere preventivamente. Nella prima categoria nominata, sono comprese sicuramente: i finocchi, i pomodori, il sedano, le carote, i cetrioli, gli spinaci, la cipolla e tutti i tipi di insalate (lattuga, radicchio e songino).
Quelle che invece richiedono una cottura preventiva al fine di renderle morbide e commestibili, sono: le melanzane, i pomodori verdi, i peperoni, crucifere (quali: cavolfiore, broccoli e cavoli), gli asparagi, le zucchine, la zucca ed i fagiolini. Cuocere queste verde è importante anche per non incombere in effetti collaterali derivanti dall’assunzione di alcuni composti contenuti al loro interno, come per esempio: la solanina delle melanzane, che con una cottura verrebbe, invece, ridotta.
Perché mangiare le verdure crude?
È bene premettere che le verdure, chiaramente, vanno bene sia cotte che crude. Tuttavia, mangiarle quando sono ancora crude potrebbe preservare tutti i nutrienti contenuti al loro interno, evitando che questi possano andare dispersi nell’acqua di cottura. Vediamo di seguito quali sono i possibili benefici del consumo di verdure crude:
- Preservare il contenuto vitaminico: ci sono alcune vitamine come la C ed altre del gruppo B, che con il calore eccessivo potrebbe essere distrutte;
- Preservare il contenuto enzimatico: per lo stesso principio delle vitamine, nelle verdure sono presenti alcuni enzimi naturali che potrebbe andare persi con le alte temperature;
- Fibre: mangiare le verdure quando ancora crude consente di riuscire a mantenere intatte le fibre vegetali contenute al loro interno, favorendo così il corretto transito nell’apparato gastrointestinale;
- Apporto calorico: è chiaro che nella maggior parte dei casi, la cottura richieda anche grassi di condimento come olio e burro. Questi apportano sicuramente un contenuto calorico maggiore rispetto a quello che si introdurrebbe con la singola verdura cruda;
- Antiossidanti: naturalmente ricche di alimenti antiossidanti, quando consumate crude questi ultimi vengono assorbiti più facilmente dal nostro organismo;
Inoltre, è chiaro che le verdure sia di natura ricche di acqua. Ovviamente, procedendo con la cottura di queste ultime, la maggior parte dell’acqua andrebbe persa. Se, invece, sono mangiate da crude si riesce a garantire l’intero apporto idrico, favorendo così un buon grado di idratazione di tutti i tessuti corporei.
Infine, è chiaro che decidere di consumare le verdure quando sono ancora crude dipenda anche da un fattore di semplice gusto personale. Ovviamente, la cottura potrebbe modificare quelle che sono le caratteristiche organolettiche delle verdure, soprattutto a seguito dell’aggiunta di grassi di condimento, sale e spezie. Dunque, devi essere tu stesso a decidere!