Come mangiare i semi di lino: ecco la guida dell’esperto

Date le effettive potenzialità benefiche, i semi di lino hanno iniziato a spianare la propria strada nel regime alimentare di molte persone. Il loro contenuto di acidi grassi ha fatto sì che essi potessero iniziare ed essere considerati come superfood, ovvero: cibi dalle buone proprietà nutrizionali e dagli imminenti benefici sull’organismo umano.

Gli aspetti positivi di questi piccoli semi, furono già riconosciuti in epoche antiche, specie in quella romana e in quella egizia. Fin quando, poi, si è arrivati ai giorni nostri ed i semi di lino hanno iniziato ad essere integrati in diversi campi, tra cui: quello alimentare, quello cosmetico ed anche l‘industria tessile. Riferendoci specificamente al primo ambito, vien da chiedersi: ma come si mangiano i semi di lino?

I semi di lino: cosa sono ed il loro contenuto nutrizionale

Questi piccoli semini derivano da una pianta definita scientificamente in botanica come “Linum usitatissimum“, o più comunemente come “lino comune“. Per essere il più specifici possibile, essa è una pianta facente parte della famiglia delle Linaceae, che comprende più di 250 specie differenti. Consiste in una pianta annuale ed erbacea, caratterizzata da foglie alterne, fiori colorati e stupendi e da frutti contenenti ognuno un paio di semi di lino.

I semi in questione non hanno delle dimensioni esagerate, anzi sono abbastanza ridotte; la forma, invece, è tipicamente ovale ed appiattita. In natura si possono ritrovare semi di lino di colorazioni differenti, che tipicamente vanno dal bruno scuro ad un dorato chiaro. Inoltre, dal punto di vista nutrizionale hanno davvero poche calorie e siccome sono privi di glutine, possono anche essere consumati dalle persone affette da celiachia.

Ecco come si mangiano i semi di lino:

Uno dei vantaggi di questi semi è che il loro consumo può avvenire sia crudi che dopo previa cottura. Però, siccome contengono mucillagine e quindi tendono a trattenere parecchia acqua, è probabile che il consumo quando ancora crudi potrebbe rendere difficile la loro digestione e lento il processo di assorbimento. Di seguito riportiamo alcuni dei modi migliori per mangiare i semi di lino:

  • Insalate: questi semi si inseriscono bene all’interno delle insalate, soprattutto dopo averli cotti per qualche minuti in acqua bollente. Successivamente, basterà semplicemente scolarli e mangiarli abbinati alla verdure prescelte;
  • Pane ai semi di lino oppure french toast;
  • Minestrone: inserirli all’interno del minestrone riuscirà a dare profumo e consistenza alle verdure, comprese le vellutate;
  • Bun artigianali: se sei amante dei fast food americani, e ti piace ricreare da zero le loro ricette, non puoi non mettere i semi di lino sui bun artigianali;
  • Muffin da colazione ai semi di lino;

Come si può ben notare, in maniera quasi inaspettata, i semi di lino si possono ottimi da consumare in qualsiasi momento della giornata: a partire dalla prima colazione e finendo con la cena. Quelli riportati, sono soltanto degli esempi di ciò che si può realizzare con i semi di lino, i quali possono addirittura essere macinati (con un semplice macinacaffè) ed ottenere una gustosissima farina.

Chiunque dovrebbe valutare di inserire nella propria alimentazione i semi di lino: oltra a svoltare il sapore di piatti semplici, hanno anche delle importanti proprietà benefiche da non sottovalutare assolutamente. Dunque, se magari prima c’erano dei dubbi sul come mangiarli, adesso saranno stati sicuramente placati. Provali anche tu, non te ne pentirai!

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